Il titolo già dice tutto no?
Noi gladiatori videoludici sappiamo qual’è la domanda che frulla nella testa di un sacco di “nostri colleghi” dopo una sessione multiplayer di Killzone 2 (o Halo 3 o qualunque altro gioco): ma perché anche se mi alleno fino a slogarmi i pollici, finisce sempre che mi prendono a legnate?
Che razza di stimolanti prendono i miei avversari dall’altra parte dello schermo?
Ebene, è inutile invocare l’antidoping: probabilmente hanno un cervello più adatto del tuo a destreggiarsi nei videogame. Non solo, forse il loro cervello è anche più grande.
Questo, almeno, è ciò che suggerisce una ricerca portata avanti da alcuni scienziati dell’Università dell’Illinois, recentemente pubblicata sulla rivista Cerebral Cortex.
I ricercatori hanno sottoposto 39 individui adulti a lunghe sessioni di Space Fortress, un particolare videogame sviluppato apposta per l’esperimento. Mentre le “cavie” videogiocavano, gli scienziati monitoravano le aree del cervello tramite risonanza magnetica. Sono così riusciti a concludere che i giocatori migliori mostravano tutti di avere tre aree del cervello particolarmente sviluppate: il nucleo caudale, il putamen e il nucleo accumbens.
Lo studio getta nuova luce sul concetto stesso di gioco, e fornirà preziose informazioni anche per lo studio di problemi come la demenza senile.
Insomma, pare che campioni si nasca, e che le “PIPPE”, per quanta pratica facciano, resteranno sempre un gradino dietro. Dobbiamo credere alla ricerca? Beh io non ho mai conosciuto un mago del joystick/joypad stupido… E voi?

Nicolò